Questo post lo dedico alla mia amica Francesca…
… che mi regalò un libricino dal titolo “Felicità in questo mondo” di Giuseppe Cloza, un maggio di tre anni fa, davanti a un caffè macchiato da Teapot. Quel giorno mi parlò del Buddismo e di Nam-myoho-renge-kyo per aprirmi un mondo interiore e alleggerirmi i pensieri, troppo concentrati sull’e mail di fuoco, ricevuta dall’allora mio capo di marieclaire.it. Dopo la chiacchiera con lei mi sentii subito meglio anche se non aprii mai il libricino, abbandonandolo nella libreria di casa, tra Jane Austen e la Bertola. Avevo provato a dire la “frase magica”, MA proprio non mi riusciva. E, stranamente, non mi sentivo incuriosita dall’argomento. Credevo non fosse affar mio.
FINO A IERI, quando ho incontrato il papà della mia amica Luisa (che ha scritto un libro illuminante sulla CORSA “Correre con la testa: tecniche mentali per correre e vivere meglio) , e mi si è aperto un mondo sulla meditazione e sul Buddismo. Così ho avuto un’Illuminazione, cara Francy: ti ho rivista mentre mi consegnavi il pacchetto davanti al (mio) caffè.
Sono corsa a casa e ho ritrovato il libro! L’ho aperto e ho letto la dedica: “Perché tu possa far risplendere con grande e pura luce la tua Buddità.Nam-myoho-renge-kyo”, e per la prima volta, ci credi, che sono riuscita a dirlo anche io?