Metti una sera a cena a I Crutin @ilmagicopaesedinatale

Solo una decina di giorni e Il Magico Paese di Natale chiuderà le sue porte, con numeri da record. Incredibile… tutto è partito dal sogno di un ragazzo cresciuto (nel 2007, quando è nata  l’associazione culturale “Generazione” era veramente un ragazzo), che ha sempre amato il Natale, l’aria di festa che lo circonda, la gioia pura che può portare a grandi e piccini se ci credono ancora.

ph erica vagliengo

Lui, Pier Paolo Guelfo, non ha mai smesso di credere alla magia del Natale, e con tenacia e determinazione, in sette anni è riuscito (insieme all’associazione), a mettere in moto una realtà ricca di spettacoli, narrazione, sapori, tradizioni, con ricadute reali su un piccolo paese delle Langhe, Govone (conosciuto ormai in tutta Italia), portando il mercatino del Magico Paese di Natale a diventare il terzo mercatino del Paese.

Volete un consiglio? Prendetevi questi ultimi giorni dell’anno e spostatevi nelle Langhe per visitare il Castello di Govone, il Magico Paese di Natale e per far cena a I Crutin, l’enoteca comunale di Borgomale, in piazza Castello al numero 1, poco distante da Cascina Langa.

 

ph erica vagliengo

Io ci sono stata durante il press tour, insieme ad altri giornalisti, a novembre, invitata da Ilaria Gai.

Singolare l’entrata de I Crutin: no, non vi state sbagliando, è veramente quella del comune!

A destra sali le scale che ti portano negli uffici, a sinistra scendi giù in cantina. Ho un bel ricordo di quella serata: durante la lunga cena ho conosciuto persone che mi hanno raccontato le loro storie (come il signor Biagio de Roma, che ci ha servito, ed è stato anche ricevuto da Queen Elisabeth anni or sono, guardate le sue tre carte che mi ha fatto fotografare…), sono scesa nei crutin (la crota é la cantina in piemontese), pestando scalini millenari, ho preso in mano della bizzarra muffa bianca, ho sentito il profumo delle pareti di tufo, ho gustato alle undici e mezzo di sera un cinghiale che si scioglieva in bocca, una coda cucinata magistralmente, assaggiato vini da sogno (come il Brachetto del Consorzio dei produttori di Govone), assaporato il tris: panna cotta/ crema di castagne e torta a mezzanotten passata. 

Qui la carne cruda battuta al coltello sa di sapori passati, così come la trippa e il vitello tonnato che mi hanno ricordato i pranzi di campagna da nonna Mariuccia, un po’ più vecchia della strepitosa signora Assunta, 84 anni, che dà ancora un bella mano in cucina, immortalata nelle mie foto.

Curiositá: nei crutin più in basso la temperatura é stabile tutto l’anno intorno agli 8-10 gradi.


P.s. magari non diciamolo alla nutrizionista e all’iridologo che ho mangiato TUTTE le portate (con bis di agnolotti del plin burro e salvia e tajarin al sugo di nocciole-gli unici che non ho fotografato-)…
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Su di me

Erica Vagliengo

Giornalista/scrittrice/social media manager/speaker in radio, autrice del romanzo "Voglio scrivere per Vanity Fair" (come Emma Travet), di "Separati con stile" e di "Una frase bella al giorno". Ho creato, anni fa, il progetto emmat, originale esempio di PERSONAL BRANDING, per promuovere il libro e il mio alter ego, on line e off line. Sono Deputy Editor di PUNKT. Ho lanciato il rossetto "rosso che spacca" per le INCASINATE SI MA CON STILE, insieme al video format omonimo (su Youtube).
Sono stata autrice e speaker su Radioformusic del programma "Incasinate sì ma con stile", condotto con la mia amica Dana Carolina Bertone.
Curiosità: parlo tanto, dormo poco, scrivo ovunque. Combatto le nevrosi quotidiane con ironia, Internet, caffè e chantilly.

© 2024 Erica Vagliengo · Giornalista, scrittrice, social media manager, speaker in radio, Torino · P.IVA 12751290011 · Scrivimi

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