Cronaca di un giorno NON qualunque
alla ricerca di una copia di Charlie Hebdo (OGGI, 14 gennaio 2015).
Stamattina, dopo aver sbrigato le quotidiane incombenze famigliari, alle 8.44 sono andata all’edicola di fiducia a chiedere 3 copie di Charlie Hebdo. L’amico edicolante mi spiega:
“ll Fatto e altri due quotidiani non sono ancora arrivati, però stai serena, perchè, avendone chieste 50, sicuramente avrai le tue. Lasciami il cellulare. Appena arrivano ti chiamo”.
Detto. Fatto.
Mi trasferisco al bar vicino per un caffè (le attese al bar sono sempre le migliori).
Dopo un’ora ricevo la chiamata attesa e mi fiondo al negozio. Nel frattempo avevo già mandato 3 sms a mia madre, perchè le cercasse anche lei, vicino a casa sua. Risposta: TUTTE ESAURITE.
Entro e la moglie del mio amico, appena mi vede, fa segno di non chiedere nulla. Io dico solo: “C i a o…” Mi avvicino al bancone, lei aspetta che vada via un cliente e mi passa un sacchetto di plastica con due- dico DUE- copie di Charlie Hebdo.
ph erica vagliengo
Mentre pago bisbiglia che aveva mandato via 70 persone, dicendo che erano finite e mi spiega che al posto delle 50 previste ne sono arrivate solo 5, “3.000 in tutta Italia, fa eco dal retro il marito. L’ha detto anche il radiogiornale. Sono tutti incazzati neri.”
Ora, lascio a voi le considerazioni…
p.s. leggo ora un tweet di Gomez di 4 ore fa, dall’account de Il Fatto Quotidiano, che recita così: “Ristampiamo, lo compri domani” (sperem…)