La panchina verde della bisnonna
C’era una volta una panchina verde brillante…
era la panchina della mia bisnonna Teresa, che usava sedersi lì nei pomeriggi estivi, dopo le quattro, quando il caldo iniziava a lasciar posto a una deliziosa arietta. Io arrivavo per merenda, con mia nonna Olga Dionigia e la bisnonna aveva già apparecchiato il vecchio tavolo tarlato con un vassoio di torcetti, tre bicchieri da vino e la Gasos -la Gazzosa- che a me piaceva tanto. Prima di salutarla andavamo a guardare le ortensie nel suo giardino e io finivo il tour in crota, dove c’era un gabinetto spartano, immerso nell’odore di muffa, patate e damigiana.
Riguardo le ortensie…
ph erica vagliengo
Non è che ami particolarmente i fiori, dico sempre di preferire un buono su AMAZON a un bouquet di rose, PERO’ adoro le ortensie… le trovo così letterarie. Spesse volte mi sono immaginata nella vecchia casa della bisnonna, a scrivere sotto il patio, con indosso una sua camicia da notte di lino, lunga fino ai piedi e una caraffa piena di acqua e sciroppo alle mandorle (un’alternativa a quello all’anice e alla solita gazzosa) a tenermi compagnia.