La Grande Mela in 10 morsi (i miei)
Oggi la mia amica Valeria parte per New York, e in una giornata piovosa come questa, mi verrebbe da prendere un aereo con lei per andare altrove, un altrove che si chiama New York, per l’appunto.
Così sono andata a ripescare un pezzo che avevo scritto per nuok, anni fa, dopo essere tornata dal viaggio nella city I love most. Ovviamente, tutte le foto a corredo del pezzo, sono mie.
Primo assaggio:
1. L’odore e il rumore della città:
WELCOME to New York City! Il benvenuto, appena usciti dalla porta ruotante del JFK, te lo danno il caos, l’odore di asfalto e il giallo dei taxi in fila per portarti nel down town o ovunque sia la tua destinazione. NY è una città stancante, della quale, però, ci si può innamorare all’istante. E quando si rientra a casa (siate stati una settimana o diversi mesi), le prime cose che mancano sono: i neon, l’odore della spazzatura misto a quello degli hot dog, kekab o nuts venduti per strada, magari vicino a un tombino fumante, dell’acciaio dei grattacieli e i vari rumori legati al traffico, al vociare della gente, alle sirene della polizia: odori e rumori così intensi e penetranti a cui si fa presto l’abitudine…
ph just me
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