Moderne Madame Bovary un po’ Pirla @LaRivistaIntelligente
Da quando ho iniziato a scrivere il secondo romanzo (peggio di un parto…), spiegando che si tratta della storia di tre donne, una delle quali è Emma Travet, cinque anni dopo, in una situazione che non avrebbe mai immaginato (PUNTO, non posso dire altro).
Ma tanto è bastato alle mie amiche per essere eletta loro consigliera/portafortuna (quando chiamano me, in media, telefona anche il lui di turno).
Tra i tanti aspetti ridicoli che ho notato, c’è il prendere troppo sul serio la storia, e il volersi dannare come un’eroina dell’800 di romanzi che finiscono male (mediamente per lei).
Mais voilà, ecco servito il mio pezzo e un avvertimento… attente al bagnino di Borgio Verezzi, signore mie!
illustrazione di Stefano Navarrini (j’adore!)