La scelta (quella di Ambra e quella di Raoul)
PREMESSA:::
avevo scritto questo pezzo dopo l’okay e le indicazioni del capo, per marieclaire.it, in una notte delle “vacanze” pasquali. Cosa salta fuori nel corso della settimana? Che il capo ha fatto BYEBYE con la manina e si è trovato un lavoro da digital analyst (sempre per la Hearst), così… “tanti saluti” a me e al mio articolo ( o “buonanotte al secchio”, come direbbe mia mamma. Non ho mai capito la frase, ma suona bene).
Dopo lungo rimuginare, ecco l’idea illuminante: sapete che c’è? Me lo pubblico sul MIO sito.
Et voilà: eccolo qui sotto.
Partiamo dalla trama: Laura (Ambra Angiolini) e Giorgio (Raoul Bova) si amano intensamente e sono desiderosi di un figlio che non arriva. Ma solo un grande amore può superare la dolorosa prova che devono affrontare. Una prova che impone una scelta. Da una parte, un uomo offeso nella sua morale, che cerca una soluzione al dilemma; dall’altra, una donna che sente la necessità di diventare madre. Come andrà a finire? Spremete le meningi, lavorate di fantasia, cercate su Internet, o andate a vedere il film.
Sono stata alla conferenza stampa e all’anteprima torinese dell’opera di Michele Placido, liberamente ispirata a L’Innesto di Luigi Pirandello, un testo teatrale del 1917, che fece scandalo e scalpore dividendo pubblico e critica (purtroppo, ancora attuale). La sala dell’Uci Cinemas di Torino Lingotto era gremita e un’Ambra di nero vestita, con rossetto rosso da urlo e onde naturali perfette, sedeva in prima fila (al mattino indossava, invece, una gonna MaxMara). Coraggiosa la scelta di vedersi per la prima volta, qui. Il pubblico l’ha premiata, al termine della visione, con una standing ovation di cinque minuti, mentre lei si è alzata in piedi commossa, senza riuscire a dire una parola.
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- Ambra e i giornalisti
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- Con Carla all’anteprima de La Scelta
ph erica vagliengo
Ho pensato di farvi conoscere il film e i suoi protagonisti non con la solita recensione, ma attraverso le dieci frasi più interessanti che i protagonisti hanno rilasciato (idea dell’ex capo, a onor del vero).
- “Io so che in me, in questo mio corpo, quando fu il fatto, in questa mia carne, doveva esserci amore. E per chi? Se amore c’era, non poteva essere che per lui, per mio marito!” Laura Banti (la protagonista di Pirandello), non c’era in ma fosse stata presente, avrebbe detto così.
- “La mia Laura è consapevole di essere una donna violata per sempre. Ma vuole avere il riscatto, e sceglie di uscire dalla violenza con un fermo atto di amore.” Ambra Angiolini
- “Michele mi è sempre piaciuto, perché ci mette la faccia, e non è una cosa da tutti. Era venuto di nascosto a vedermi al teatro Vittoria, con sua moglie, dove recitavo ne La misteriosa scomparsa di W. Lui gioca a sorprenderti.” Ambra Angiolini
- “Perché amo Torino e sono contenta di essere qui oggi? Torino ha tutti i motivi per essere una diva, ma sceglie di non esserlo. E’ l’unica città che mi ha concesso di vivere un gran bene, e l’ho vissuta in lungo e in largo.” Ambra Angiolini
- “Io sono diventata madre per scelta. Ma non penso che una donna senza figli sia meno madre. Infatti alcune hanno più senso della maternità di me.” Ambra Angiolini
- “Quello a cui mi sono ispirato è un testo di grande attualità, pregno di significati. Il mondo occidentale di oggi fa sempre meno figli, mentre qui c’è una donna che decide di essere madre, anche se in un modo fuori dalla norma. La scelta è un’opera molto potente, non è una banale storia d’amore, spero possa prendere il pubblico allo stomaco e catturarlo, spingendolo a voler sapere come andrà a finire.” Michele Placido
- Ho scelto di girare il film a Bisceglie e non a Roma (dov’era in origine ambientato il testo), perché potevo contare su un centro storico di una bellezza strepitosa, molto diverso da quelli visti finora al cinema, dove la gente cammina ancora per i vicoli senza traffico. Tra l’altro, le persone del posto sono meravigliose: ci invitavano a cena o ci portavano il caffè sul set”. Michele Placido
- “Dal punto di vista emotivo, Giorgio è un personaggio che cresce incredibilmente: esprime tutti i limiti dell’essere umano- l’egoismo, l’orgoglio- per poi andare oltre questi limiti.” Raoul Bova
- “Abbiamo provato a raccontare un’opera che è stata sensazionale, piena, ricca, cercando di farla rivivere con molta umiltà. Nel nostro cinema, oggi, sono molto in voga le commedie d’evasione, ma l’essere umano ha sempre bisogno di evolversi, per cui, accanto al divertimento spensierato, siano le benvenute anche quelle opere in cui il pubblico si ferma a riflettere.” Raoul Bova
- “Penso a quando Laura torna a casa, dopo l’evento drammatico: c’è un momento di crollo psicologico e di pianto. In quel preciso istante, ho sentito che io e Ambra eravamo fortemente solidali, come persone e come attrici. Si è creata una sintonia in modo spontaneo, e nel ciak dopo lei mi ha preso la mano e me l’ha stretta forte.” Valeria Solarino
La scelta di Michele Placido con Ambra Angiolini, Raoul Bova, Valeria Solarino, dal 2 aprile nei cinema
ph di Ambra Angiolini courtesy LuckyRed