Cari genitori di figlie 30-40ntenni

Trentenne di oggi che si sente The Queen con le cuffie fucsia

Dopo aver scoperto, per puro caso, il blog di WANDERINGWIL, tanto naif quanto ILLUMINANTE, ho pensato di pubblicare il link di un post particolarmente sentito, con le mie riflessioni del caso, dedicandolo ai genitori di certe mie amiche 30-40ntenni.

http://www.wanderingwil.com/lettera-dai-vostri-figli

Quel tipo di genitore che preferisce vedere la figlia INFELICE (in un matrimonio giunto al THE END da mò, ad esempio), pur di salvare l’apparenza.
Cari “questo tipo” di genitori, aprite BENE LE ORECCHIE (e aprite anche un account su FB, altrimenti non potrete mai leggere quanto sto scrivendo):
1. i tempi sono cambiati (avete letto bene, cambiati sì). I matrimoni NON durano più tutta la vita, se va bene (quando ci sono figli) 13 anni- prendete nota;
2. la vostra vita, VOI, ve la siete fatta (magari è stata una vita de merde, ma tanto non lo ammettere MAI e volete che anche per vostra figlia sia così? Abbiate almeno il coraggio di dirlo);
3. vostra figlia non si è mai drogata, alcolizzata (ed è un miracolo), ha sempre cercato di dare il meglio di se in tutto, ha la sindrome di Wonder Woman mixata a quella della governante, è da dieci anni che cerca di conciliare: lavoro- full time- /marito (mediamente rompicojoni)/ figli con l’adrenalina in corpo H 24 (come piace tanto dire a Salvini)/ casa da pulire/spesa da fare/ lavoro da taxista (per i figli-genitori- nonna ultranovantenne)/ ASPIRAZIONI (What? Cosa saranno mai, queste sconosciute? La donna italiana NON può avere aspirazioni, siamo PAZZI?)/ vanità femminile o meglio: voglia di avere un minimo di stile e di vedersi carina, perchè a quasi quarant’anni non si sente un rottame, ANZI si è scoperta una bella tipa, molto più di quella che era a vent’anni e vorrebbe avere un FIDANZATO con il quale divertirsi come quando era giovane e spensierata.

BENE (tirate il fiato), CARI “questo tipo” di GENITORI, che al posto di abbracciarla, dirle un rincuorante: “Kzz, ma ai miei tempi non era così da nevrosi cronica essere donna/madre/moglie/lavoratrice!” e regalarle una crociera nel Mediterraneo con le amiche per SVAGARSI una settimana, la fate ANCORA sentire IN COLPA, perchè non si comporta come vi sareste immaginati VOI. E vi offendete perchè dopo 10 anni di questa vita a mille, ha avuto il coraggio di ammettere che vorrebbe prendersi un’aspettativa, SI’, anche da VOI, che, al posto di AIUTARLA, le fate il muso e le sbraitate dietro “Se ti separassi saranno tutti affari TUOI. Noi non ti aiuteremo con i bambini. L’avrai voluto TU. E poi in un matrimonio bisogna SAPER SOPPORTARE…”

CARI “questo tipo” di GENITORI… non meravigliatevi se, un giorno, vostra figlia saluti tutti (anche VOI) e non ritorni più (okay, l’ho drammatizzata, ma, credetemi, neanche troppo) ‪#‎theitalianway‬

p.s. per fortuna i MIEI genitori sono differenti. E li ringrazio di avermi sempre supportata, MAI negandomi la libertà (di provare, sbagliare, sognare).

Su di me

Erica Vagliengo

Giornalista/scrittrice/social media manager/speaker in radio, autrice del romanzo "Voglio scrivere per Vanity Fair" (come Emma Travet), di "Separati con stile" e di "Una frase bella al giorno". Ho creato, anni fa, il progetto emmat, originale esempio di PERSONAL BRANDING, per promuovere il libro e il mio alter ego, on line e off line. Sono Deputy Editor di PUNKT. Ho lanciato il rossetto "rosso che spacca" per le INCASINATE SI MA CON STILE, insieme al video format omonimo (su Youtube).
Sono stata autrice e speaker su Radioformusic del programma "Incasinate sì ma con stile", condotto con la mia amica Dana Carolina Bertone.
Curiosità: parlo tanto, dormo poco, scrivo ovunque. Combatto le nevrosi quotidiane con ironia, Internet, caffè e chantilly.

© 2024 Erica Vagliengo · Giornalista, scrittrice, social media manager, speaker in radio, Torino · P.IVA 12751290011 · Scrivimi

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