Raggiungere una vetta è come…
scrivere un romanzo.
All’inizio ti chiedi: “Ma chi kzz me l’ha fatto fare? Sono matta, anche perché ho ZERO allenamento alle spalle”.
Poi prosegui, ti dici che ce la puoi fare, che è tutta una questione di testa e di forza di volontà. Sei con due ottime compagne di strada (Francesca e Marina, che mi hanno ispirato i personaggi di Lucilla e Agatha di Voglio scrivere per Vanity Fair). Cammina cammina, ci prendi gusto, ti ricordi delle cime conquistate in passato (tra queste il Monviso e il Castore), ti volti indietro e vedi quanto hai percorso, inizi a intuire la cima, osservi attorno a te il paesaggio, sempre più in alto, quasi a toccare quel cielo blu, terso, tipico delle giornate d’estate, quel cielo che solo la montagna può regalare.
Quando arrivi in vetta, stenti a crederci e vieni pervaso da una sensazione di pienezza immensa e unica che vorresti prolungare per sempre.
ph erica vagliengo+ marina sola
P.S. Io voglio vedere chi è arrivata in punta all’Albergian (3041 metri) con lo smalto Chanel blu pirate, le gomme Brooklyn clorofilla nello zaino e il cappellino NY in testa.